Bologna, inizio anni Novanta. Alex è un ex studente modello proveniente da una famiglia borghese e frequenta il liceo classico “Caimani” (“Galvani”, nella realtà), suona musica rock e punk e simpatizza per la sinistra anarchica nel tentativo di ribellarsi al conformismo di compagni e professori. Si innamora della dolce compagna di scuola Adelaide, Aidi, l’unica capace di vedere oltre la sua corazza di strafottenza, ma sarà una storia d’amore senza baci e senza sesso: alla fine dell’anno scolastico, la ragazza partirà per uno scambio culturale negli USA, e tuttavia rappresenterà per Alex un importante punto di riferimento. La scuola di quegli anni fa da sfondo alle vicende dei ragazzi, ma il protagonista ne scorge l’inadeguatezza e le contraddizioni nella «democrazia fasulla del consiglio d’istituto e il conformismo e la doppiezza dei profii, il modo biforcuto che avevano d’incoraggiare a parole l’indipendenza di giudizio dei ragazzi e la rabbia sottile con cui punivano ogni minimo segnale d’autonomia quei bastardi» (p. 8). Complice una prosa irriverente, le vicende narrate comunicano impietosamente la ribellione generazionale verso le istituzioni educative, per Alex incapaci di fungere da modello e di sostenere i più giovani nel processo di crescita.
