anche allora come ti chiami per celle dei vede perché gli innocenti quando sei nata e tu mi sono data a firenze il 4 aprile 1932 ovverosia sono quasi novantenne sono date in piazza santa croce del palazzo detto dell'antenna è un palazzo storico perché a un certo punto c'è anche la leggenda che lì si è nata la moglie di dante però a un certo momento storico quattro abitazioni della piazza furono bloccate e allora posto un unico grande palazzo dai signori dell'entella e quindi il governo prese il nome del antenne ed è ricordato in quasi tutte le guide turistiche e la sua famiglia lattiera composta precisiamo in questa casa dove sono date e contemporaneamente a direzione di mio padre mia madre ed in più il nonno paterno più era anche studio legale perché il mio nonno avvocato penalista giuseppe dei aveva l'ufficio insieme con mio padre giovanni alberto avvocato civilista e mia madre poiché vede segretarie ad entrambi quindi nonno del palo il babbo perché sono fiorentina già accennata la madre e questo è importante si chiamava time passi perché la definì ciprea chabal cognome sono stati anni molto importanti per me in quanto [Musica] fino al 1936 abitato e del palazzo poi per motivi familiari che non vorrei accentuare mio padre si trasferì con una cadesse si chiama la compagna a milano e diventò uno degli avvocati della bmv conseguenza io mi con la mamma mi trasferì in casa tassi è questo all'inizio dei diari ricordi questo fino al 38 che per gli ebrei sono andate molto importante ci trasferimmo ed e via masaccio poco distante dal villino daily lana milan anche se in quel periodo non abitavano in quel di lino per luciano essi un po di finire la situazione riguardo agli ebrei del 1938 la mia scuola dato che proprio nel 1938 a giugno mentre su ieri in via masaccio e la più vicina e rinvia cappone quindi vicina vicina ma vado a piedi era andato a piedi accompagnata dalla nonna materna che riuscirono nelle grand era un appartamento queste scuole in un ascoli non e non mi ricordo come si chiamavano questi caserme a più piani quasi fatiscenti e greco era il primo piano e lauda piccola poco luminosa con le ballerine sgretolate aveva bisogno di una rinfrescata da anche erano piccoli tocchi di legno tutti in legno con due fori per i calamari la mega the other esizione solo una cosa particolare è per salare io sono adesso diciamo abile essere ma solo [Musica] si risolse allora per prima cosa fu legata il break alle spalle le bratz sinistra ovviamente alla spalliera è questo il mio il primo incontro con le scuole non ho infatti preso parte a un asilo comunale e nemmeno private quindi è stato il mio incontro con ambiente e fuori di famiglie quindi da costretto a scrivere con la destra queste o che è quindi ora stai scrivendo la destra sì però preferisce sempre esempio diversità anni affetto molto caro e prendere appunti perché sai scrivere un intralcio e del sal esercitata mentre ora meno del faceva comodo si no posso dare altre descrizioni particolari per [Musica] il periodo scolastico berna le comete riferisca alla specie di di stufa a legna e fredda altro serviva anche all'insegnante non ci sono precedenti con la carne quindi perché a volte le ditte che c'ha na ma facevamo con questa stufa sia lei insieme ai bambini a scuola era assolutamente per venire anche gli insegnanti sono dei particolari per indicare l'ambiente il primo ambiente fuori cassetti o e contrari e per quanto riguarda gli eventi politici e sociali tu hai detto già appunto per come le risposi con la frequenza di prima elementare 1938 1939 all'inizio delle prime secondo volevo andare dirigenza delle terrore secondo seconde elementari 1939 240 della partecipazione dell'italia alla guerra quindi che cosa posso dire di questo momento qualcosa dal punto di vista politico in questo senso 1932 e il decimo anno dell'era fascista quando sono nata quindi sono andate le dittature o vagamente capitato che i miei erano antifascisti perché perché cominciamo a cambiare la sede legale tante volte ricordo da piazza santa croce a via de gondi poi il ieri casoli poi poi la questione in ha importanza in un'altra zona ricorda specialmente il periodo in via ricasoli perché il 10 giugno del 1940 il proverà il tackle da nonna da via masaccio allievi caso del donna a prenderli e insieme essere una mano a giocare perché il nonno si soffermava molto spesso da noi proprio in piazza san marco down se non sbaglio e topolino a un altoparlante o di da voci di mussolini che si faceva capire eravamo entrati in guerra è un ricordo veramente impiantato di questa voce che dico che la prima volta sono vecchi governi sembra che ti possono far comodo di amazon ebrea sono data ai subito parcheggiato in come dice dante in pay san giovanni perché a quei tempi si veniva questi dati in parrocchia ma tutti quanti e ribassiste e bellissimo nostro qualche caso è vero tanto caro a dante e questa è una citazione che mi è sempre piaciuta tanto perché sono poi lavorate delle nostre belle prete quelle su melanconico e cell semmai con thing che il poema sacro al quale si chiede il tempo si che va fatto per tanti anni macro vinca la crudeltà che formi serra dal bello ville e ovvio dormire nello vengo lupi che fanno bene prenderò il cappello ora io cito a memoria quindi io sono data riusciamo infatti a zanè per il resto per le altre altri sacramenti l'iniziazione dopo il bellina vicenza 38 anzi specificherò la parole legate 19 maggio 1940 il sacramento della cresima 2 giugno il regalo 143 prime come diane quindi per la sua mamma andrea tu no mia madre ebrea ma si era convertita ai 30 anni al cattolicesimo non ne conosco motivi però il 6 novembre del 1943 un camion bringas si fermano davanti al nostro portone e di tubo arrestate vi ripeto solo arrestate mia nonna mia mamma mia [Musica] che stavo facendo irruzione a casa ci ordino di prepararsi nelle coperte e qualche mezzo di sussistenza mia madre ebbe la possibilità di telefonare e avvisare il nonno [Musica] furbo portati al caserma dei cavalleggeri alla zecca rete lei ci reggenza e non per fortuna parlava molto bene tedesco aveva anzi dei clienti importanti tedeschi e riuscì a farci che non riguarda l'ambiente scolastico ma riprendo un pezzetto della gli esterni quindi ottave di un insegnante sola femmina con essere che è rimasta la stessa per tutto il percorso cambiano volta insieme attenzione quindi alle terze che sono altre per fortuna molto più giovane e come come descrivereste prima insegnante ben crocchia occhiali non l'ho mai vista sorridere the future ragusa soltanto due anni la voce mi secca scoppiettante sempre di galli e mano o per il bate cioè a per battere usurate per richiamare la nostra attenzione ma alza la voce cioè di strida va necessariamente portava quello che allora si chiamava il brigidino cioè lo userei una parola chiodi abbastanza dimore il logo da me e faceva sarà costretta vero ovviamente grembiule nero mentre i nostri grembiuli erano bianchi tutti uguali che ci fosse qualche cosa che distingue da una bambina dalla libera solo il fiocco rosa in prime giallo in seconda e lievi a cambiarla quindi avere un po tumore niente diciamo così che ero abituata a vivere con adulti malavita relazione con bambini della rete questo per me è voluto dire molto essere figlia unica vivere in ambiente adulto e partecipare insieme al nonno cayenne come turista dice ma così in quanto il nonno era innamorato di firenze [Musica] alla vita della mia città quello che più invece mi ha dato noia incontrarmi con altre 19 bambine ma l'era visuale ha avuto solo fin dalla nascita con altezza ed è stata la mia fortuna è l'amico il figlio di un'amica della mia mamma e siamo rimasti che come fratelli e sorelle per zucchero ma come me sono le altre bambine della classe non hai stretta amicizia in modo non riesci per fortuna va almeno a metà dell'anno scolastico a fare amicizia con la mia compagna di banco amicizie anche quella che è durata per tutta la vita perché cioè il canto anche al momento del decesso lei mi ha insegnato a questo il valore dell'amicizia quindi io imparato il significato dell'amicizia proprio qui primari mentre penso che queste faccia comodo [Musica] e quali discipline vi venivano insegnate due molto semplici ora si direbbe cremati è drammatica un giallo dai segni opere si e poi primo piccolo a quadretti quasi grandi come quelli attuali poi brettoni ma quasi si è cominciato con le aste alla vis con perché già era un grosso problema in tre ad usare il pennino e quindi poi con le linee qui prime con le linee verticali pelini orizzontali delle righe trasversali e safery [Musica] è mia via e segni sempre più complessi per esempio alla prima lettera alfabetica che già con grosso vice avanti perché e gene è formata dai due asticelle verticali incrinate è cavata senza quindi pagine e pagine di questi segni matematica cioè labbra da insegnare a questo punto la malattia deve essere presenza in quindi un pochino più volte ma successivamente il segno dello zoom tele che quel senza andare per bene a questo ci si arrivava successivamente attraverso il pallottoliere è un'usanza cinese e con daniele è un rettangolo e qui ci sono i difetti paralleli e dentro quelle palline per questo si chiama palla tenere 10 dei finiani signorina questi termini si capiva il significato di roma 24 gen e poi si facevano gli esempi da caramelle o cioccolatini esempio beatrici questa l'insegnamento immaginare difetti e problemi o quell'interesse dalla festa prima e seconda semplicemente 4 fondamentale senza farci capire che cosa voleva dire la somma che cosa debba abolire la sottrazione cosa la moltiplicazione cosa indice diciamo formule poteva essere che la somma e la soppressione bastava i pallottolieri speriamo di piazzale divisione e soprattutto generalmente si usavano o fagioli fave secche così come nel gioco della tombola [Musica] poi si facevano che ti ho sete o così sembra ma forse sono delle i ricordi di cui ancora bene avevo ancora da parigi e dei ma in si sente abbastanza la mia voce sì sì e per quanto riguarda la prima terre.it posto per vedere tutte dalla festa storia geografia e cosa ti ricordi per l'insegnamento di queste discipline come venivano proposte trans libri o c'era marche momento la storia è un parere di date e avvenimenti contro le bestie però io ero avantaggiate una domenica da domenica era affidata al noto font premetto io ho avuto soltanto un nonno ebreo e abuso soltanto donno cristiano e una donna ebrea dai suoi due non lo conosci tv che sono molti primati ha però io ho vissuto un po in ambienti sia cristiani e ebrei che un po difficile comunemente però moltissimo devo la mia moglie cristiana la domenica ero libertà 22 primeros al modernissimo ed effetto né animali poi una giratina per firenze e non a caso faccio un esempio ne volte e questo me lo ricordo mi ricordo le sue parole soprattutto la sua bella dolce e cara stonato male parlare intonatissima ciclo avevamo fino al 30 della ria e allora mi spiego come da una bettola masacci attraversava il ponte per andare alla chiesa dai alla cappella brancacci meno dal jingle io conosciuta firenze attraverso questi esempi e di conseguenza le storie quindi ho avuto queste fortune finora è la prima invece non è stata l'insegnante a fare dice appassionare lei voleva sapere soltanto la data della penitenza da veggente in genere ma quando si trattava [Musica] 1922 allora si dilungava ecco cioè era obbligata di lunghezza leggere sia l'italia l'italia le tante feste non tipo il fiume francia a parigi 26 le ronde la germania ma quindi anche per quanto una geografia era piuttosto un e monici capitali e bellezza per adesso andate nella francia si sa dove soltanto tramite le valigie e l'inghilterra si sa che fa soltanto per i taliban e la germania si sapeva e molti fiumi e jazz recente così come l'italia questa era la situazione ma tipo come si formano le montagne gente non c'è la geografia quelle file nelle intense appunto di cominciava con gli altitudini istante a livello del mare la descrizione che non rispetta le montagne flora e fauna anche allora forfait a queste della terza in poi si accende brevemente gli affari magari appunto rispetto alle scienze e che mi piaceva molto bene quaterna da disegno durante le passeggiate ci deve raccogliere erbe e fiori gente e si kelly mettere fra le dare ai vini di anni e applicarli su queste forme ma senza dire che cos'è che cos'è [Musica] con tre belle e magari non qui farcite le coroncine insomma ma a parte questo di scienze riordino dell'insegnamento di scienze facevate fuori anche la regia era già nelle cose importanti bellissimi la pietra si dice della pietra calcarea quella sì almeno del camion e tipo come com'è fatta la terra i molti tiri bologia saputo ripetere civile mi sembra riprese non veniva in sé cioè così che questo progetto a casa ma mi resi conto che molte righe va bene qui dalle esperienze ho capito questa è la vostra situazione eravamo ai dittature molto vendite su dal limite trans tutti i campi poi davano uomini per casa compiti da fare a casa poi perché esercitazioni esercizio per questo punto racconto che qui e intanto accanto al quaderno a cadenza era arrivato il quaderno a righe però non saprei come distinguerlo da quello in cui sono tante righe parallele fonte base ed esci c'erano delle righe paralleli più avvicinate più o meno della grandezza del come si chiama dell'uguale insomma ex padova in tennessee e quindi le lettere la grande telo senza grandi però queste per aiutare un po queste paginette si schiererà con i cinema mai fine anno ne fossero fiorellini foglioline l'ovale viene [Musica] da barbiere italiana ovviamente con l'estrema sabaudo la bandiera tedesca come feste e in via donna mi insegna che cos'era questo segno particolare un segno religioso e orientare una croce con delle punte per seconde di come direte voi se come si aveva l'impressione che questo segno protesse in senso orario negativo così prima antiorario negativo assieme così tante donne lavitola attività laboratoriali o di gruppo no essendo tutte bambine veramente grato dell'elezione il momento in cui si imparare e questo è molto importante cucire ricamare lavorerà meglio belgique all'inizio della terza in su qualche nozione di economie domestiche e proprio purtroppo il passaggio dalla seconda e la terza per motivi di quel primo periodo le maschere asfissianti imparare come scendere nei un rifugio indossare la maschera poi come scende e come e primari e per tutto il periodo dell'allarme maestra lo insegnava da me non esperto e un gerarca vabbè a insegnarci e ogni tanto questo genere che ci veniva parlare del fascismo per una jeep e faceva fare niente visite nei musei non riuscirà da scuola c'è anche il periodo delle briciole poi una grossa responsabilità insegnante ma alla un giardino giardino della sicure scuole a neve un cortile la rangeri prima però la reazione era un po particolari misure prima cosa è andare in bagno a lavarsi le mani poi ma i geni come la scuola comunale cielo bandini in povertà quello era il regime fascista che provvedeva alla mente questo lo devo sotto le viene non altro particolari a piacere anche per noi che avevamo la merenda c'era una cucchiaiata di olio di ricino e dietro una bella pasticca di me ovviamente quelle ci avevano la merenda ne risultavano quelli con poverini che la jolie prima della merenda doveva sentirsi l'olio di fegato di merluzzo [Musica] ricco di tante qualità e questo va sottolineata dietro caramella di mente a me siccome purtroppo tende cucine mi aveva abituato all'olio di ricino e non era che cosa e forse proprio ributtante allora io me lo prendeva con volte soddisfazione parte della mamma era molto contenta lo prendessero essere tutte le sante mattine mister anche perché lei non atene a crescere e di una grossa merende o frutto il germe di una banana [Musica] ecco sono dei particolari e forse si gira e bene sottolineare quanto arrestati e r dell 8 e 30 alle 12 il sabato pomeriggio derivano andare alla donata nella piazza più vicina alla scuola e la cultura ove sia il passetto io direi militari ma molto da un sistema e una camicetta bianca o un emblema una striscia a hicks per i primi due anni i figli e della luca una gonna a pieghe nel un mantello nero bello robusto brilla ma una papalina nera di cotone calze bianche un cordone scarpe nere quest'enel gomorra durante le ricche le in creazioni c'era anche il momento della preparazione abbandonata poesia incoronarsi ei 22 un 2 2 che marcia avanti ma dice non mi ricordo che come pensi che sto pena non mi ricordo bene la parola messi al fianco destro fianco sinistro niente fronte e questo sempre l'insegnante che questo proprio incendiano il symantec prossima domanda volevo fare era su come hai vissuto il periodo della scuola primaria e se la sua esperienza scolastico influenzato al cospetto di come se adesso dico la verità le quattro classi elementari che ho vissuto non mi hanno detto no grazie che la verità prima cosa perché appunto a scuola io sono per i quattro ore prima ma lo svela in aria da casa pulita non mi trasferita verso le tre case dalle dalle residenze d'esame più purgatori cioè con suore francesi così tanto io proseguivo francese e faccio una relazione praticamente ci rimanevo conclude rita la mamma prevede che usciva appoggio dall'ufficio e quindi perché adoro porter elementari neutro non dicono io se posso spostare e bastano mi hanno detto ma nessuna nessuna inflessione magari era più il sabato fascista cioè questi uccelli prendi le scuole elementari alle superiori poi con brevi sospensioni sì forse in quarta si parte in quarta ero passata a piccolo italiana e allora per questa esercitazione ci vedeva i già mente l'analogo grassia pensiero che faceva capo squadre cioè ad olio che nel corridoio inquadrano fascino carcere da voce alle indicazioni questi sentimenti rigido preferirle poi ad offenderla a volte capitava che non si andava in piazza ma si andava qualche discorso in altre parti però sempre nelle vicinanze vabbè sempre però ne che l'isolamento eri una cosa perché mi impressionò moltissimo a casa abitavo in via masaccio fu la mattina in cui passarono sul nostro cielo gli aerei che andavano a bombardare in francia era 39 noi non avremmo nel ancora in guerra la prima volta che il pd faccia e le fortezze nebbia un'impressione cremente e quell'impressione e continuate a rombare proprio durante tutto il periodo dei comportamenti per questo poligono quasi niente ora si finisce grazie di tutto gran balli e l'ultima se la sua esperienza influenzato qualche aspetto io mi sia detto de benedetto da star bene grazie
L’argomento della videointervista, dalla durata di 48:45 minuti (link: https://youtu.be/_ZM58AiuwPM), è costituito dalle memorie infantili di Marcella Dei, di cui sono ripercorsi soprattutto gli anni della scuola elementare. Nata a Firenze nel 1932, nella prima infanzia ha vissuto con il padre, avvocato civilista, e la madre, che lavorava come sua segretaria. Nel 1936 tuttavia il padre lascia la madre e si trasferisce con un’altra donna a Milano, dove trova lavoro come avvocato per la Pirelli; in seguito a quest’evento, lei e la madre si trasferiscono dai nonni materni, con cui la videointervistata cresce. Benché la famiglia materna fosse di origine ebraica, Dei era cattolica e battezzata; quest’evento le ha probabilmente consentito di restare nelle scuole statali dopo la promulgazione, nel 1938, delle leggi razziali. Arrestata con la madre e la nonna dai nazisti nel 1943, grazie ad alcuni contatti del nonno fu rilasciata prima di eventuali deportazioni. Ha frequentato fino all’Università; tuttavia l’intervista si focalizza sui ricordi relativi alla scuola elementare, cominciata nel 1938 e conclusa nel 1943. Sono gli ultimi anni del regime fascista, quelli contrassegnati dalla deriva totalitaria del regime, dalle leggi razziali e dall’alleanza con la Germania nazista (Galfré 2017, 111-15). Sono anche gli anni della guerra, a cui l’Italia aderì nel giugno 1940 e di cui Dei ne giunse a conoscenza ascoltando la voce di Mussolini diffusa da un altoparlante montato su una “Topolino”.
Ha frequentato le scuole in via Capponi, dove arrivava accompagnata a piedi dalla nonna. Il primo ricordo è legato alla maestra che le lega il braccio sinistro al banco per “correggerne” il mancinismo: «per prima cosa mi fu legato il braccio alla spalliera, il braccio sinistro, ovviamente, alla spalliera della seggiolina. Questo fu il mio incontro con la scuola» (m. 7.41). Conserva tuttavia l’abilità di scrivere con la sinistra, capacità che, sostiene, le è stata di grande aiuto all’Università in quanto le consentiva di scrivere, simultaneamente, gli appunti con entrambe le mani. Abituata fino ad allora a vivere con gli adulti, Dei trova nella scuola la principale occasione di socializzazione con i suoi pari: tra questi ricorda la sua compagna di banco, che è rimasta la sua migliore amica fino alla di lei morte. Delle due insegnanti che l’hanno seguita nel percorso scolastico conserva un buon ricordo della seconda, subentrata in terza in seguito al pensionamento della prima; per quanto riguarda la maestra dei primi due anni, non ricorda di averla mai vista sorridere o, comunque, indulgere in un atteggiamento più rilassato; la rammenta, piuttosto, sempre con il righello in mano, pronto a batterlo sul banco per richiamare l’attenzione delle alunne. Per quanto riguarda ritmi e scansioni giornaliere, l’intervista dedica una certa attenzione alla consuetudine di consegnare ai bambini di condizione “povera” o “misera” la cosiddetta “Merenda di Stato” (Galfrè 2017, 98-106).
Diverse sono le memorie legate alla presenza del regime nella didattica: dalle cornici disegnate sui quaderni, dove ricorrevano il fascio e le bandiere italiane e tedesche, alle sfilate organizzate per il sabato fascista fino alle visite del gerarca a cui era, presumibilmente, demandato l’insegnamento settimanale della cultura fascista, disciplina previste in tutte le scuole di ogni ordine e grado dal 1936 (Charnitzky 1994). Una certa impressione le suscitarono, in particolare, i corsi su come indossare le mascherine antigas e su come recarsi nei rifugi antiaerei, da lei seguiti tra il 1940 e il 1941, quando frequentava la seconda e la terza elementare.
Fonti
G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.
P. Causarano, Riforme senza storia. Insegnanti di storia e reclutamento professionale nella scuola italiana all’inizio del millennio, «Italia contemporanea», vol. 286, 2018, pp. 239-256.
J. Charnitzky, Fascismo e scuola. La politica scolastica del regime (1922-1943), Mondadori, 1994.
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.