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"Si sono presi cura di me". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1368
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
21/06/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Agnese Casarosa
Nome e cognome dell'intervistato:
Alessio Andreotti
Anno di nascita dell'intervistato:
1974
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione professionale
Data di registrazione dell'intervista:
25 aprile 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s 1990s

ciao buonasera e niente sono qui con due miei amici che ho preso appunto in considerazione per fare questa intervista presentatevi francesca cornelio data il 23 febbraio del 1975 abito a livorno ma sono nata a pisa e la mia infanzia l'ho vissuta la cena scena provincia di livorno invece io mi chiamo alle assemblee otti sono a pistoia il 28 12 del 74 vissuto fino al giorno del matrimonio a pistone bene bene allora gli argomenti che pensavo di affrontare oggi sono principalmente la scuola quindi partiamo con la prima domanda per quanto tempo si è andati a scuola e se ci siete andati allora io sono andata a scuola fino all'università ho fatto i miei cinque anni di elementari 3 di me che cinque di superiori e poi all'università non ho concluso ma sulla base di velocità fino a quando ancora annunciare la riforma quasi alla fine per quello che mi riguarda invece sono arrivato fino in quinta superiore e ho fatto l'istituto alberghiero come superiori di tutto il percorso come mi sono fermato non ho continuato ok quindi oggi che lavora fate fate il lavoro inerente ai vostri studi oppure no sì io ho fatto come scuola superiore il professionale settore turismo per diplomati gli operatori turistico e lavoro tutt'oggi l'agenzia di viaggi madre per me il faccio il rappresentante completamente c'erano di lavoro ho fatto per tipo di lavoro negli anni delle superiori perché lavoravo e studiamo e qualche anno dopo così prima di fare militare poi ho cambiato bene e come era organizzata la vostra giornata a scuola allora per l'organizzazione si intende le materie perciò una firma cosa studiava te gli insegnanti allora alle elementari quello che mi ricordo benissimo è che avevo soltanto una maestra che faceva tutto lei compreso educazione fisica questo mi ricordo molte valli e le materie erano le materie classiche per cui matematica storia geografia italiano scienze più non ricordo però mi ricordo che le ore erano scandite dalle campane dalla campanella e poi si facevano uscivano in cortile c'era un grande giardino dove si faceva nel momento della ricreazione dove si giocavano tanto e facevate anche educazione civica alle medie sicuramente sì alle superiori si ma alimentari no anche se per me l'evoluzione civica alle superiori rientrata in quarta e quinta se non sbaglio quindi alle elementari chiaramente no alle medie si però poi per i tre anni di qualifica perché allora l'istituto alberghiero che dava una qualifica dove facevo un esame volendo poi riuscire se non continuare la squalifica e ttb mali normalmente un percorso e poi dello eventualmente completarli nel percorso successivo entravano materie tipo diritto economia e per l'appunto educazione civica che nel triennio non esistevano erano tutte coperte dai periodi da momenti di pratica alberghiera bene poi vi è mai capitato di saltare le lezioni e nel caso se vi è capitato insomma cosa succedeva che saltava le lezioni inteso come non andare a scuola o non fare i compiti diciamo marinare la scuola fare brucia sì insomma mai fatto perché i miei genitori segnavano delle scuole che frequenta per quelle mai diceva il papa e alle sue poterci valente mamma ha mai fatto una scura brucia abita mia no ti capisco le lei non l'ha fatto per per necessità io per volontà in vita mia ho mai fatto ma non mi sono mai assentato la scuola con la volontà a dispetto dei genitori mettiamola così perché ho sempre pensato che i miei genitori lavoravano e io dovevo studiare perché era giusto che mi diplomacy tant'è che come detto però poi non ero chiaramente una cima a scuola per vari motivi verranno fuori però proprio per questo mi impegnavo ancora di più perché dovevo essere attento e pronto non ero il massimo a scuola avevo i sei politici piuttosto che dell'ultimo di vaio 8 9 10 soltanto a non avere pratiche e quando ero piccola matematica perché con questa materia che ma sempre garbata visto ora del io ma lo sa di già visto la dislessia quindi con ben tsavo nell'altra nell'altra con la però no l'unica cosa che mi ricordo perfettamente che mi ha segnato perché pantè che me la ricordo ancora che in seconda superiore e fece uno sciopero e che come tutti quelli che fanno soprano andai a giocare a ping pong albaro comunque sia giocava a qualcosa in questo caso era il bong e quindi non chiaramente non andai allo sciopero arrivò il preside nel bar entrò guardò e uscì il giorno dopo avevamo tutti la lettera del brasile a casa è forse meglio se sciopero non fatemi spiegato diciamo come l'idea di poter essere rivoluzionari ribelle no io invece non facevo brucia nel senso che non mi aspettavo da scuola ma animali e alloggi fare molto più blanda la cosa alle superiori al rappresentante d'istituto per cui quando c'era da organizzare scioperi manifestazioni ci andammo stile che di tavoli è per forza assentarsi cia non era vera lucio era sciopero per quella diversi e diverse bruciato sicuramente e le vostre attività scolastiche prevedevano anche gite sport oltre alle classiche lezioni e siamo sui banchi dunque si all'evento ricordo una sola vita a firenze giardino dei popoli forse perché ho visto delle foto può darsi però questa cosa qui e basta alle medie se devo pensare attività che mi ha chiesto non mi vengano a mente recise ma megan e ambiente come si amavano a parte ciò che la gioventù però sportivi di pomeriggio come si amano il perù biliare non mi viene però fatto sta che il gruppo sportivo sia ma va facilmente che si faceva nel pomeriggio si facciano dei rientri apposta ai facevo atletica non faceva la corte a campestre che qui però sono arrivata fino a livello provinciale e me lo ricordo molto bene e che però dell'egizio non mi ricordo in questo questo mentre lo sport si è addirittura cosa per la gioventù arrivavano con le scuole medie a roma le finali nazionali per cui fu con la palla album però era molto sentita all'interno della scuola lo sport alimenti cioè da un forte rilievo e alle superiori allora mi riguarda piace mi ricordo tante cose rispetto a questo questo aspetto alle elementari vi ricordo perfettamente che in cinque anni almeno tre volte ci hanno portato a firenze alla centrale del latte a vedere come si faceva al latte ma perché perché c'era un connubio non so in che abito però la mattina a colazione e la merenda ti davano il succhino ti davano yogurt ok tutte le mattine a scuola per un paio d'anni è successo esempio si tant'è che tutti cercavano ad andare nella fila che gli garbava di più credere alla quella del latte per poter prendere la cosa che mi piaceva e quando finiva per forza rendere probabilmente però la città a scuola era questa cosa vi tutti gli anni è un'altra cosa che però io rileggo alle medie anche questa era quella rallenta disclamer quella delle medie era uscita per andare a fare una specie di concorso che veniva fatto tra le scuole medie di tutta la città ok non veniva fatto soltanto alla scuola media della mia città però c'era aprire praticamente due giornate una giornata che usciti in città è una giornata che uscivi in un paese limitrofo c'era tutta una grossa organizzazione e durante la regione non mi ricordo il nome ma proprio guarderà è segnato da subito perché durante la giornata di andata in centro a disegnare trovavi star in città tutta la mattinata e nel caso dell uscita fuori della città perché questa cosa veniva fatta chiaramente nel periodo più propizio e quindi magari quando c'era del tempo però c'era alla volta della città che la volta in un paese intorno che ne sono conosce la generalmente serravalle pistoiese però in questi molti portavano questi posti praticamente sì non dava al centro di bambini di giovani è e tutti ci avevano il suo compensato che il genitore aveva preparato con le puntine da disegno per poter film fermare il foglio in realtà era un modo come un altro per stare al giro una giornata però l'importante è che tu consegnasse il disegno della città del posto e magari perdevi dieci minuti appare restauro savi a cercare lo scorcio che ti garba va di più della tua città tant'è che io ora tuttora ripassone posti di pistola o di queste paesini tipo serravalle e mi ricordo doveste disegnarlo cioè quella cosa di me la ricordo perché ciò disegnato qualcosa che poi io arter inguardabile tuttora però questo sai mi faceva morire perché poi chiaramente andare a giro compagnie scuola guardavi le ragazzine insomma facevi quello che tutti i ragazzi a quell'età andando 5 minuti riescano a cercare di fare ecco che poi non era niente perché c'era chiaramente la divisione uomini donne come come è normale ci sia quelle da ecco è bella questa falesia interessante una cosa alle fatto anche concorsi tipo queste cose qui sì sì c'è tutto quello che è extra scolastica extra dibattito concorso con le elementari sul riso vi ricordo che fu bo pubblicati anche su un libro sia un riso e poi vabbè alle medie no ma mi ricordo molto meglio le maniera molto più vivace partecipava mente un sacco di concorsi anche musicali o lavavamo facevamo tantissime cose anche lì a livello nazionale rimango facevo una manifestazione di manovra nazionale ma non mi ricordano e alle elementari si faceva andare al campo scuola e anche lì si faceva atletica a livello di le elementari della città si sfidano e cioè quello che ne so al salto lungo cioè quello che fai 100 metri cioè quello c'era le medie c'era la campestre e quindi di portavano con se queste cose dice erano tutti diretti un modo sicuramente non andare a scuola veramente si è una cosa alessi quando li se vivere latte dello yogurt mera perché la scuola che lo forniva perché praticamente che cosa faceva tutti gli anni faceva tipo una convenzione con la mukki lab la centrale del latte che era a firenze a quel tempo quindi prendevi e culminerà a me sicuro e c'era il latino della musica libri che ti nella macchia e loeb e levi grande a colazione la mattina di metà mattina favia si l'intervallo della ricreazione si s'inalbera queste cose è una volta all'anno ti portavano a fa vedere come le facevano interessante nole a scuola non usa più farlo ecco solamente nella scuola al santo spirito a volte fanno i progetti per la frutta di stagione quindi l'attrice c'è la frutta una volta a settimana portano la frutta di stagione però una volta a settimana non per tutto l'anno e sempre riguardo alla scuola come venivate valutati dalle insegnanti dagli insegnati finito con le di pesce scusami ragione gente è rotta perché poi c'era le superiori che invece io come alberghiera e quest'anno un cruccio è incredibile lo diceva per gara una scuola che dovevi girare il mondo perché ti doveva preparare a visitare luoghi avere rapporti ecco la berlina da me piace assolutamente funziona così io in pensione da è in quarta superiore addirittura non ci hanno fatto fare la gita scolastica di deciderà scolastica in terza in quinta invece sono riuscito a dare come dieta scolastica dell'istituto alberghiero a gavorrano due volte a rapino più terza e in quinta io invece sono abbiamo dato proprio l'estensione a san giovanni rotondo e in prima superiore settimana verde in val d'aosta fantastic man a verde non avevo mai sentito male e si era trekking si camminava ma io qualche operatore turistico sarei potuto andare dovunque ma che esatta giusta niente in queste ore avanti si esagera esistevano gli scambi interculturali di tutto ciò è una cosa più degli ultimi anni diciamo così quindi scusate vi dicevo come venivate valutati dagli insegnanti quindi interrogato fioroni cielo ma l'utilizzo anche allora in base ai compiti portamento per cui alla fine facevamo io mi ricordo santi bene benino benissimo queste così brava bravissima quindi cerchio giudizi perché volti in termini di numerico per i cuori tifosi ah beh sì alle medie c'è un vuoto e alle elementari però era questo bene benino benissimo si faranno più bravo bravissimo così si livello di altre prove o perlomeno ai miei occhi non c'era niente di che io venivo questi moti e poi la valutazione viene fatta secondo che in questo modo ma a livello di giudizio si assolutamente non c'era non c'era il numero alle elementari ok cosa che io mai un sogno oggi un giovane sì ma come volevo raccontare io sono dislessico ok e scoprire la dislessia all'inizio degli anni ottanta non è come ora che ci sono tutti gli strumenti i parametri le prove che ti aiutano a capire se il bambino è business io disgrafico fiscale culo cioè tutte le stagioni non esisteva appunto ok quindi i primi tre anni delle elementari che sono quelle di martino che ti fanno l'ingresso alla scuola perché quando sarà piccoli noi l'asilo e le materna non era così sviluppata come come ora ma la scuola iniziavano a leggere a scrivere io avendo difficoltà e nessuno rendendosi conto io per primo la mia famiglia per primo di quello che poteva essere era considerato un bambino pigro che non aveva voglia di studiare che non avevo deve far niente e magari giustamente nera sì ma questo torna a casa e piangere sta tutto il giorno sui libri e non riesce a capire quello che legge cioè no non può essere pigro ok quindi la gestione della famiglia in più ma spetta in più ho avuto la sfortuna di i primi tre anni avere sostanzialmente soltanto supplenti che non ti la portavano neanche alla fine dell'anno quindi non è che c'erano maestra che ti rendeva in prima elementare e quanto viene alla fine giugno che ci portava ma magari durante l'anno c'erano più supplenti e india anche il la consequenzialità nel rapporto col bambino eccetera eccetera nel mio caso non veniva attuato per che gioco forza non ci poteva essere lei quindi di continuo cambiare e quindi il giudizio che un insegnante aveva di me era giocoforza legato alla pro geniale ma magari anche al poco rapporto favero quella prima che magari facciamo un piccolo capasso della classe quando la lasciava però era condizionato in più nessuno sapeva di quelle si parlava perché veramente non esisteva una cosa del genere quindi non e io ero il classico bambino che non abbia voglia di far niente il parlamento facendo casino a scuola bene pare anche buono ma anche noi del gruppo degli archetti bravi che difendevano dello stronzo perché ce n'era un altro ragazzo soprattutto elementari con cui io facevo fissa botte questo sì quelli bravi e lui era l'unico nativo e invece era l'unione di pilota di cemento no lo vedevo la magia e la difenderlo e l'asma che che lui per imporsi dava noia non fate vero che ora non sull apporto però tutte le volte che lo vedo è sempre una festa perché comunque sia al di là che prendeva botte dalla mattina alla sera andrea lombardi però cioè poi sono fatta gli scatti di gemme cioè a mille esperienze perché poi alla fine allen e soprattutto elementari ma nel quartiere è che esiste nella città nn vi conoscevate riflette ti ritrovi a giocare se si stava davanti a casa mia conoscevo di richiamo anche fuori da scuola e con lui e che egli incontra vicenda tutti i ricordi chi sia quello però e siete mai stati bocciati o comunque esistevano le bocciature cioè bocciavano i vostri tempi oppure no le elementari elementari norme di assisi e accade superiori se superiore chiaramente io sono stato rinnovato un lavoro in prima superiore al francese io mai fu niente e sabbia professori e capisca francesca ecco appunto lo sai che prima è appunto molto poi sul sul mio rapporto scuola base alla base dislessia ecco dopo che è stato scoperto e cercato di arrivare anche se tuttora personalmente mi dà da pensare poi io con tutti successivamente ho iniziato a usarlo perché comunque sia di necessità virtù qualsiasi persona a tempo zero sapeva che ieri dislessico e quindi mi si crea mi creava una specie di alone cioè protettivo credo nessuno nè io nè redondo tant'è vero che mia madre in prima superiore del primo giorno di scuola poiché poi c'era l'abitudine che tutti i primi giorni di scuola lei mi accompagnava io andavo a scuola magari ride non vi poteva portato di tutti i giorni lavorava però tutti i primi giorni di scuola di ogni anno la accompagnava a scuola come tradizione e mi disse alessio per favore fai film cioè non lo dire a nessuno dopo tre giorni lo sapeva tutta la scuola perché a me serviva il fatto che loro lo sapessero perché comunque sia non ero solo quello che legge va male che tuttora paura eleggere il pubblico ma ero il dislessico che siccome nessuno ne conosce ma comunque sia tutelato ma ora le cose sono cambiate perché sicuramente perché ti danno anche gli strumenti ed a lavorarci prima era semplicemente il non so cosa e quindi teniamolo bono è come anzi è svogliato quindi oggi no prima era svegliato ma poi poi noi dislessia cavolo buon inzio è un pochino diverso rispetto a quelli altri quantomeno lo tratti in maniera diversa perché non esisteva il sostegno per i dislessici no ok è dislessico e te la cavi da solo e quindi ci avevo in classe 1 dislessico quindi io reputo che i miei professori mi siano venuti anche in alto incontro ecco io sia stato abbastanza paraculo davvero subito è bravo da negli anni non fregarmene perché come ti dicevo prima io andavo a scuola perché dovevano andare a scuola perché dovevo portare in fondo assolutamente tutto il percorso nel più breve tempo possibile poi a casa mia non ce n'era bisogno è che io sono un grande all'agorà quando sono uscita da scuola o sorelle grande mie che hanno provato a fare università ma avevo la fortuna che i genitori mi avrebbero potuto far provare lunghezza m non interessargli si no la scuola non fa per me però l'impegno e la dedizione ha un compito da assolvere questo si è quindi non avevate gli insegnanti di sostegno in classe cioè io ce l'avevo lista di sostegno ma non era per me non per il sostegno che era mia c'erano un bambino con difficoltà più grande le mie di autismo mi pare è e lui sapeva il sostegno ok però non era mio se sicuramente è uno delle mie classico giro benevento invece è oggi sono molto più frequenti quindi sì io ce l'ho abuso non per me per ora in classe no non per lippi però in classe al liceo sempre realtà quindi va beh oggi è poi ribaltata la situazione diciamo così è un'altra cosa facevate i colloqui tra insegnanti e genitori facevate facevano i colloqui con quelli di ritrovi si fa non si fa ad hera è però i numeri del corvo cioè mi ricordo che i genitori andava a parlare con i ceci mi andavano a parlare con gli insegnanti anche se la stazione apposta perché a parte elementari che non mi ricordo questa cosa mi ricordo della pagella ricordo che sembrano prendere tutti entro la pace alla anziane però incontri non mi ricordo alle medie si c'erano come sia l'orario in cui l'orario di ricevimento sì noi hanno di ricevimento gli insegnanti sia le mani fanno i superiori però non ho mai avuto grandi difficoltà sinceramente a parte superiori stenografia che era una prova un po strana sino materia un po tecnica un po difficile dove però poi alla fine avevo fondo voti alti delle altre materie quella serio col 5 la pasta man corsera bilancia vi via e se come anche a tedesco al ca tedesco però non le mandano a parte artica propria vettura schiappa proprio il testo disegno non era mai stata brava invece io io me lo ricordo anche quest'anno pericolosa paradossalmente piacevole ok perché vabbè alle elementari credo la pagella come tutti ma a casa mia funzionava come lavoravano insieme avevano rubato i genitori quindi non si poteva liberare contemporaneamente per andare dal professore quando uno lavora vale l'altro poteva gestire la famiglia e come tutte le tantissime famiglie quel tempo la gestione dei figli era compito della madre e quindi a scuola sulla la mamma di compiti le fame la mamma ha spezzato la fa e cioè tutte le cose mentre il babbo a lavorare le fa la mamma è quindi andato con mia madre magari a colloquio professori magari se il professore non è piacere mi teneva fuori dalla pasta la dalla stanza però mi ricordo le file perché c'era al di là del colloquio infrasettimanale che ogni professore credo soprattutto alle superiori dava l'orario per poter andare ma primi vittoria praticamente impossibile dalla mattina mentre quando c'era il giorno dei colloqui c'era tutto un pomeriggio dove tutti i professori stavano nelle classi se non sbaglio se siete cita e del girato e quindi la mamma faceva quelli per e comunque sia una giornata se li poteva fare tutto ok e io andavo con lei è stato magari se professore aveva piacere fuori dalla classe ok mediamente genitori poi i professori avevano facevano miliardi un particolare che lui tutti gli anni mi teneva fuori ok era quello di pratica come a cui hanno lo benissimo quindi occupavo neanche si è capito c'è ma che si aveva di nuovo sembrano capire cio era il suo stile perfetto perché lui era ecco lui come professore pur essendo so se si può registrare dirò una merda clamorosa perché era veramente una vera un sacco di farmaci hanno detto la norma era erano verso favolosa livello però è uno che c'è sicuramente il professore che io mi ricordo con più affetto e con più benevolenza perché era quello che ti dava le regole cioè mi ricordo perfettamente che in prima superiore io ho fatto la qualifica l'ho fatta come cameriere ok perché prima non è come entrate scegliere in quello che fare prima di entrare non come ora che fanno esperienza un po di tutto il paese ai segni di scegliere facile di quello per il triennio io sono stato quattro mesi a pratica a spazzare per terra quattro mesi lui ci faccia fatto spazzare per terra e quindi tutte le cose poi tra l'altro se lui era anche m da te quindi ho lavorato fuori dalla scuola con lui gli ultimi della né c'era eccetera però sul lavoro era quello che ti dava la regola riprendeva le ragazze quando si toccavano troppo cioè proprio da subito le gomme l'ordine è rigore di mestiere di un mestiere sarà che l'alberghiero era un vanto sotto questo punto di vista b perché era una scuola rigida e quindi quando uscì dal delegheranno catini aerei comunque sia inquadrato non era che ne so il liceo artistico con la scuola d'arte dove c'era il progetto che insegnavano mestiere è quello sapete fare e un'altra parte che dava anche una grossissima autonomia perché io già prima superiore andiamo a lavorare e d'estate e sava della dolina quindi magari mi potevo permettere cose che i ragazzi alla mia età non ci potevamo permettere cioè io avevo io dicevo non so se da scritto una domanda però dice valle pino quando si leggeva le domande aveva una grossa passione per le scarpe a milano alle scarpe strane giacche poi magari va bene se non ha però scarpe costose e io lo trovo per permettere non è che chiedeva soldi ai genitori per comprarmi anche cosa loro lo sapevano perché lo sapevano però però finiva lì sono tono giustamente se lavoravi perché sapevi fare un mestiere giustamente le mie sorelle sono uscite tardissimo tardissimo di 18 anni per andargli discoteca io col fatto che lavoravo e col fatto che studiavano non so se c'entrano la tua colonna sua ricerca però io uscivo io a 14 anni al bravo disco quelli le grandi perché lavorando rimane fuori la sera o mi riportava loro e quindi però questo io lo leggo tutto al discorso della scuola il siena ovviamente perché tra permesso ecco perché la scuola mi ha permesso di fare queste esperienze certo tipo ne racconta la via ma non so successiva fuori che nella lettera della borsa che terza superiore o estratta a sorte una lettera è venuto fuori la lettera della mia classe dalla via case abbiamo fatto uno stage con questo stage poi la vedo poi sono tornato a lavorare in stagione e poi c'è lavora sotto come responsabile di settore più tour operator la scuola vorrei che tu rita e per le sai cogliere e sicuramente avuto anche la fortuna nel suo caso ci ha lavorato anche durante gli anni della scuola e anche dopo poi io mi sono fatta la carriera poi ho lasciato quel lavoro però era comunque grazie alla scuola che mi ha fatto fare uno stage di un mese che quel tempo si chiamava stage on stage oggi si chiamano ora stage di un mese e questo è quello che era un piccolo tour operator che poi diventato lunga di sull'operato dal livello vaccino per cui anche quella scuola che ha dato la possibilità di fare un'esperienza di lavoro mentre ricordate se in classe emergevano delle preferenze da parte dei professori verso altri bambini o comunque ragazzi allora neri mentori dove lo ricordo alle medie alle superiori spudoratamente assolutamente però si si è sempre stato detto ciò le probabili caccia le preferenze dell'ordinario scartoffia cioè la sap qualcuno che dal canto sono già un po che ne hanno utilizzato nè che verrà per caso ma perché era quello che viene sapeva tutte oppure che ne sono sempre fare altro volontario mi senta ma sempre volontà si tante volte ha selezionato in realtà professionale me però alle medie venendo da un paese per cui ci esce da un paesone erano io ero in una classe dove dove poi 90 per cento dei miei compagni di classe hanno fatto quasi tutto il liceo classico o scientifico in pochi hanno fatto professionali erano quasi tutti i figli di dottori comunque professionisti e questa cosa un po si respirava l'aria stantia gli insegnanti per cui ero comunque sia all'interno di questo sciopero non sta riscoprendo il mais sia alle accesso normalmente i figli progresso arrivando michelle e io ho fatto professionale però loro erano tutti c'era questa divisione però non era pesante però alla fine la differenza andavano un po su questi su questi soggetti qua io ti dico la verità non ho mai visto così forte che sto facendo non memoria della sposa ti posso dire che da un certo punto ha tanti professori che ho avuto soprattutto femmine rispetto anche il discorso di pace di prima della tutela della dislessia io ho avuto la percezione che mi tutelassero ok cioè che si prendessero cura di me questo sì ma non vuol dire favoritismi perché o anche di 5 da quel rovescio cioè come razzi si penso che volevano più aveva in quella maniera li più più che quello che viene tutelato io mi ricordo i professori che non poteva vedere alcuni ragazzi che nei casi non è alternativo che purtroppo erano i più casinisti più titolati anche a livello di famiglia quelli che mettevano sempre confusione nel mezzo c'è questa cosa lì quello c però nella vita purtroppo questi ragazzi sono risultati essere persone che da grandi avevano dei problemi io a quel tempo non mi rendevo conto perché era un compagno di classe finiva lei ok però poi finalmente del purtroppo perde magari una brutta strada più grande si inizia a drogare poi finisce in comunità cioè questa cosa poi rivedendo i tuoi compagni di classe la devi però la capisci con gli occhi successivi per me era semplicemente magari quello che una mattina invece porta libera a scuola ci portava i paini perché quando usciva andava a pesca dalla casa e quindi poi giustamente per fare il bischero apriva il sacchetto dei buyer e in classe e lido cioè però ho questa di o magari alle alle medie o presente in seconda media che ci arrivo i primi ragazzi bocciati e quindi i primi tempi fa paura di chi erano di relazionarsi no perché perché era qualcosa che non faceva parte la sua vita fino a quel momento e lo era bocciato capitoli quindi era da un certo punto di vista marcato normale no però a quel tempo il bambino bocciato era però soprattutto per i primi 20 un diverso no ma anche ora in realtà è purtroppo la bocciatura lascia un po il segno diciamo così perché con quando entri in classe la classe nuova nessuno si conosce magari sei un ragazzo un po così un po trasandato e per vari motivi quindi se sono qui in zona media di tre persone ripetenti tre donne e quindi si rimase è strano regolamenti stupiti sempre più tesa so che darà alla trucca senesi di tutte le ceppaie lancia mesi faceva parte di quello che poi è diventato le perle le perciò le prime varesina gradino e quel gruppo di gruppo di florio purtroppo magari poi si fa per dire però non hanno o hanno avuto la fortuna di una famiglia alle spalle che è arrivati curati seguiti perché a loro volta magari non riusciva a essere presente a se stessa figurativo figli e quindi diciamo che aiuta aiutato questa rosa della famiglia cioè soprattutto nel mio periodo beh è esiste già pensavo voi porta avanti la merenda a scuola da bambini da grandi ricordo benissimo che alle elementari avevo le vere e dire del mulino bianco forte golino l'agire a girare l'economia conosce un sacco di morte ovunque quanti secoli ritengo lievi frustati nelle stesse sanissimi e poi invece peggio alle poetiche che andava a piedi da sola da casa mia fino arrivare alle madri che sono 500 metri sì c'era un alimentare a metà strada allora con la mia compagna di classe nonché di banco in area si trovava una marca all'alimentare entravamo è prestato il maritozzo che a quella quella basta che aperta acuita con la panna montata diritto una roba e cela mangiavamo prima viaggiare a scuola anema e la merenda tv boy era buonissima questa cosa che me la ricordo anche qui niente di cose sane niente cose sane via alle mele scusabile superiore le macchine donna mattina prima da scuola nel settore della scuola si sia a scuola cosa successe portava insomma ma io alle alle elementari al di là del latte e lo yogurt che ti raccontato prima mamma rigorosamente si faceva venendo a casa perché invece a casa mia si fa il panino si sa la merenda non si mai prova surgelata anche a pranzo a cena fatta a differenza e quando riusciva a mangiare la girella era proprio un miracolo perché era roba come c'eravamo tutti o gerbaldi boia che schifo ok quindi ma si faceva tutto rigorosamente lei alle medie invece mi ricordo perfettamente che ci si fermava a una bottega che tra le tre euro se i genitori del titolare note gara genitori il mio capo studio mio caro scout meglio tutte le mattine avevamo parcheggiava le prime volte accompagnava poi milano soldi e io entravo loro sapevano il panino che doveva fargli arrivare facevano nè ricatto che lo portava a scuola questa le medie era proprio lì davanti a una chiesa nuova al 3 è stata mai andato a scuola alle superiori invece l'alberghiero c'era una cosa meravigliosa è proprio carina mi no siccome a scuola ogni classe aveva il giorno di pratica quindi quella mattina lette faceva il cameriere o il cuoco o il direttore d'albergo e quindi si rivela parate portineria segreteria sera da balera la tua destinazione in quella giornata che facevi tutte le funzioni di un albergo fino al pranzo tant'è vero che quelli di scuderia di cucina e di sala quel giorno lì avevano il tempo pieno e stavano a scuola a mangiare e lavorabili come tu fossi non albergo quindi la mattina andavi prepara bora fuoco lunga ma perde fatta arrivare la colazione sentite preparare la mattinata andavi su facevi preparavi il ristorante spazzare i ragazzi di bra cucina baronale cina cucinare e i ragazzi di filatelia alla mattina la prima cosa è piacevole passare per le classi a chi a chiedere chi poneva lavorazione arrivare a costare 500 lire e quindi i ragazzi segreteria preparava prendevano l'ordine ma nordi che ti dicevano cosa portavano a 5 colazioni 15 orazioni prendevano il numero e la prima cibo le 15 colazioni dei portavano il in cucina la cucina che iniziava a lavorare con i ragazzi cucina preparava le colazioni e quindi ti faceva i panini che faceva le pizze che faceva la schiacciata del 5 milioni della ricreazione mezz'ora prima per chi doveva avere da cinque minuti pieno nella realizzazione orni cameriere ragazzo che era passato dalla cucina aveva il vassoio con le colazioni di quella classe sapeva che dovevano andare in seconda c con la colazione magari con il mana mattina ci aveva aveva bambini ok e quindi portava i panini bussava entrava chi doveva fare avere la colazione si avvicinava al di dare ai soldi che doveva chiaramente sa preparare perché non so dove non poteva rima con diecimila lire a scuola ea dire perché sennò delirio di fare oppure tele scambiabili però è il ragazzo ci aveva la colazione breve fresca preparata dai dai gli studenti del di cucina perché noi l'avevamo noi avevamo una bidella che di contrabbando ci dava in facchetti dei crackers e che ho detto una bugia non ci avevamo la macchinetta ci avevamo l'omino dei panini è praticamente c'è una persona che veniva durante l'intervallo o meglio contro intervallo e sarà via cervetti lui dalle vs un quarto era lì per cui che faceva a cazzotti e scendere su uno andava per tutta la fase pre demandava sopra deve fare il cassino allucinante però era era occupato lo spazio non l'ha chiamata e spazi di creare dell'abi bella era vera video è ora c'è meno al liceo dove l'ho fatto io c'è lo spazio per cui a ogni piano viene da fuori una pasticceria un panificio che porta panini insistere che andrebbe appunto lotti per comprarti l'ultimo fan in a perchè ovviamente lui va la roma esatto anche perché insomma costano poco quindi tutti grazie paninari intervallo certamente che in questa quarto d'ora di ricreazione soprattutto le superiori come alberghiera sapeva il bar e al bar ce n'erano professori e quindi professore c'era come fregata c'era tutto lo spazio per loro questa la sede re la parte dove potevano avere la pizza schiacciata e prendevano il caffè passavano la fase pagavano l'esigente addirittura addirittura stracciavano professori perché non necessariamente si mandavano i turni a scuola quindi di ogni classe che c'era metà faceva il servizio e metà tra java e viceversa nel secondo turno che aveva pranzato faceva il servizio la meta che aveva fatto il servizio poi andava e professori rimanevano pagando una cifra preferì loria rimanevano a pranzo ricchi magari doveva doveva stare molto figo bello bello interessando in queste ore ciò però non esisteva il tuo professore mai esistito dalla prima elementare alla quinta superiore stato io un professore nome di casa perdono erano le storielle a professore italiano sandro petti capo scout lui era giovane i tempi ora in pensione e le veniva vasco la bicicletta era un prete essere molto alternativo ma soltanto a lui ha dato del tu e lui voleva del tu dagli studenti rialzo di più del no a tutti per lei tra le elementari no al mecchia la primaria nemmeno io me lo ricordano penso del tu ma dopo le foto la maestra era un gene particolare no nemmeno io davo del tu ecco diciamo così però poi medie superiori sempre per lei per forza e mario brigato quando quando alla scuola io quando entrambe un professore ci salsano chiare di professione case ci sono tutti i dieci cioè la discussione le storie preside che sì sì sì symbol mentre il professore allora cacciare il ceo ha deluso mette a sedere ti mettevi a sedere cosa anche alice a me una professoressa ma la faceva fare e se non ti alzavi le non entrava se tutti non erano alzati così stato meno 12 rimane per forza se vedere perché l'evento e noi ci trovavamo ma c'è la clai entrava da mal buongiorno e poi diceva ora politicamente il bear sedere era così ma infatti poverina appetitosi che non appartengono alla tua vita ti ricorda me oggi visto che di rispetto educazione c'è lo capisco però forse ora no l'unico che merita sì però ti voglio dire magari funzionava che in quel modo percepisci percepisce subito l'attenzione dei ragazzi gay mentre poi rigirare perché stanno chiacchierando al banco e alla zia quello sampieri cioè musicale stessa classe il riposo raid dakar racconta che alle superiori purtroppo avuto un professore marco letti co narcolettico che si addormentava classe mentre spiegavo mentre interrogava il gioco più grosso simpatica ravello che quindi noi in classe aveva una pallina da tennis in tasca al suo orario e bisognava tirare alla parete in modo da non beccarlo mandarci più vicino possibile che poi vecchie sera tutti degli istinti di quanto avevo chiesto diciamo così per prima poi poi c'era la mensa a scuola alla primaria intendo e non anche mare anche per leggere il cielo col pensiero al modulo andava a scuola fino al sabato poi se tutti i giorni fino a mezzogiorno e mezzo lug immaginiamo infatti o è più tipica di adesso la mensa perché si fa il tempo corto diciamo così poi visti i diamanti compleanni a scuola allora io ti dico di sì il numero di ricordo male però mi pare di si soprattutto alle elementari e cosa che ho iniziato a fare in quarta e quinta superiore perché non avevamo una luogo il professore di diritto che ci faceva festeggiare compleanni ascoli 10 minuti è nel portare una cosa lui dieci minuti e poi si allungavano sempre ti faceva festeggiare il compleanno me lo ricordo bene perché la mia classe politica l'alberghiero era riuniva diverse classi ok quindi non era soltanto la fa basse ma di quelli che rimanevano a fare il pos quali via magari di 56 se siano sezioni prequalifica rimanevano due sezioni bosco libia quindi uniti ragazzi tant'è che io in quarta superiore aveva una classe da 34 ragazzi e in quinta superiore sarà un 10 e siccome diritto era comunque sia la materia difficile io quinta superiore ho festeggiato il mio compleanno tre volte quindi noi si si rinasce certo che stava dire che era problemi e io sono nato il 28 dicembre per coprirci all'ascom vacanza fra l'altro le medie no non l'ho mai festeggiato perché è stata 4 gennaio quindi di conseguenza io 23 febbraio ma alle elementari sempre si festeggiava per i superiori è una medi superiori a 2.000 ricordo io sì cioè quelli che gli altri non è mio però sì me lo ricordo e non fasce che faceva che feste in classica in classe della scuola per esempio per natale hanno cosi alle elementari mamma queste feste ma anche mi ricordo per la festa della mamma per la festa e papà ha aggiunto festeggiarci preparava regalino regalino mare crema si contava tanto si faceva di kant è allucinante con delle prove estenuanti e poi venivano tutti a vederci della era un corridoio un po più largo non ci si metteva lì si cantava con questi tre mulini questi piccoli e via però si e alessia io mi ricordo ci le feste questa veste di questi numeri così si però non ho mai mi ricordo le feste miliardo e sociale una domanda le foto di pace dice non esiste la quale la foto di classe tutti insieme a ogni bambino si da sola foto va al banco che sono ancora anch'io no io non ce l'ho io mi ricordo solo la foto che mi hanno fatto il primo giorno d'asilo va beh insomma comunque ce l'ho ma sono quella primo giorno d'asino da sola della fotografassero dop reali cioè al city singolo e la foto di classe e alle medie e alle superiori sono i classe sempre di vederle al liceo psi passiamo le foto di classe non perché veniva al fotografo apposta e poi nelle facevi stampa insomma buone maschi e femmine poi sempre spacciando la docente che c'era e pò tutta l'acqua lo sapete sui banchi no no però col porto creiamo 22 20 femmine e due maschi faceva ridere quando facevano maschi e femmine teheran 2 e quindi libero ci sono anche cern anche loro quindi era giusto valorizzarli qualche modo come razzi e poi abbandonando all'argomento scuola in casa vostra c'era la televisione c'è sempre stata pestate più duro un'ora a casa mia c'è sempre stata 2 ok però noi siamo 5 appartamento i miei genitori e la mia sorella quindi per noi comunque sia allora quando era arrivato a cucina quella televisione riuscirà a diventare nevica bilmente la sua ma lui arrivava sempre tardi la sera otto e mezzo un quarto alle 9 quindi magari non sarà già mangiato e quindi si riusciva a regolare in sala motivo per il quale noi avevamo tutti il giorno assegnato per decidere cosa guardare la televisione quindi io sapevo che il mio giorno era il martedì e il venerdì e di conseguenza una sorella aveva il lunedì e il giovedì e l'altra mercoledì e sabato come giornata a poter scegliere cosa guardare alla televisione perché c'è una bella distrutto una grossa fortuna che io reputo fortuna però probabilmente sono contro le tendenze che a casa mia non esistevano computer tutt'oggi a casa di mia madre non esistano computer cioè il famoso commodore 64 che i bambini e la metà ci giocavano che ci vediamo a 40 ore as caricato come dice la canzone degli 883 no di j ax scusami il commodore 63 i ragazzi la metà ce l'avevano a casa mia no e quindi io per giocare poi prendevano uscivo anch'io valide ancora non esisteva stanca sa giocare perché a jean alesi vari da solo e quindi magari andava esulta quello sotto a casa tua piuttosto che in mezzo alla strada perché ancora tipo di permettere di lasciare i bambini in mezzo alla strada giocare o magari avevano anche una bientina dove titolo fino a una ventina di farah non asfaltato quindi le macchine passava ma relativamente poche però sotto casa oppure facevi la lotta con quelli dei due palazzi di là quindi il piccolo canale che poi alla fine cresce ci fai amicizia e sono andato un pensiero in questa gente però diciamo il la parte elettronica della casa era vissuta molto poco cioè tutte le visioni sembra due sì un cuscino danza na si e ognuno un razzo orario cioè a me mi toccava capisca di cartoni animati che dopo mangiato faceva i compiti durante la merenda guardare i cartoni animati che corrispondevano a bim bum bum bum bam e juan tutta la manda guardavo 1 un cartone dopodiché a cecina io stavo in un posto meraviglioso perché accanto alla casa dove stavo io sono un mega prato aveva fondato la falda del prato 25 st figlioli che se l'ha fatto di peggio cose la costruito un campo da pallavolo si giocava a calcio scagliano l'erba era molto a contatto con la natura il signore soltanto ha costruito una scaletta che ci permetteva di scendere dal muretto nel conferire la casa crescendo in questo campo è affatto una scaletta di legno si scendeva giù e poi in questo campo si sono concluse ma che ha scoperto alla fine delle superiori quando poi e non vi serviva ecco diciamo 143 94 sì perché faceva scuola si può video scrittura come macchine all'inizio erano le marche a scrivere il posto diventate macchina storie quelle elettroniche e poi sono arrivati i computer quindi fatto benissimo quando venne smantellata lauro di calcolo e belle che messi simi computer poi però pazzesco invece rispetto a questo lo sa fin torno indietro e intorno alla dislessia cosa che mi fecero fare quando parte è su un goccio di dattilografia che faceva libera quindi non andava mare alle elementari e fuori la scuola è chiaramente non c'entra niente la scuola cioè nelle corse privati e facevo corti di dattilo perché mi ricordo perché ci aveva la macchina da scrivere che può portare dietro la chiudevi manari nei ghetti molto più leggera però sì con i tasti governo di rigoroso niente calcolo ai bambini a tasti per scrivere senza guardare la tastiera superiore però interessante strano nel senso cioè se si parla di delle tecniche che hanno usato su di me per questo discorso della dislessia se ti interessa un'altra intervista altri imprevisti contraria ma qualcuno dovrà pur farla mi ha detto che tutti hanno smesso e poi guarda l'ultima perché forse inizia anche essere l'ora leggevate cosa leggevate lamentela fatti era una domanda di quanto durante queste partite non oso velocissimo per per comunione mi regalarono libro e risse la mamma per la fase erano libro verissimo ma mi fa libri perché io l'ho volo dal terrazzo arrivo quello che allora lavorava al bar da miei genitori arrivo un caso però miele cavallino io lo ringraziai nel corridoio di casa lo ringraziai scaricare il libro lo guardai alba in terrazzo e lo vorrai dall'ordine evviva no io dunque più da grande mi sono avvicinata sarà la lettura amandola alle elementari e alle medie ho letto perché dovevo leggere ma non per passione ma perché sono sempre stato appunto come potevo riuscivo e giocavo io ho giocato tanto e sempre passati pallavolo profumi da riina palla giusta valore canitano squadre tornei qualsiasi osa e poi ho fatto tante cose per cui sempre in mezzo alla gente e ho sempre preferito fare altro poi da grande mi sono appassionata la lettura mi piace però non riesco ancora a trovare mai c'è sempre qualcos'altro capito però mi ricordo di libici a lato da piccola giamburrasca quello di aldo molto molto ma che mi piacque da morire quel particolare di giamburrasca più di tutti i dati non faceva una gialle di natale superiori però no no al liberati non ha fatto l'agenzia dall'evento si è però si no mai un grande amore il tempo delle obbligazioni fanno chi sta in realtà un po anch'io c'è più per sì per me ecco un libro che piace a me live più volentieri si sono obbligata po meno però bello leggo ecco per dovere però e diversi e diverse su store c'è una lettura da alti più grande fu una consapevolezza diversa leggi qualcosa e ti piace è tutta un'altra cosa ti rendi conto che un'altra cosa leggi per leggere più bello villaggi di per studiare no proprio l'altro giorno si è decisamente bene quindi io vi ringrazio per avermi dedicato un ora di questa quarantana e niente disperiamo di agiamo esserti stati utili sicuramente diverso in realtà diverse con due vissuti diversi ma sempre ricordarsi a ora si sa reale va bene gara di mille a te ciao

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L’intervista, della durata di 1:01:33 minuti (https://www.youtube.com/watch?v=u9k5dzroS3w), si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Francesca Cornelio e Alessio Andreotti. Francesca Cornelio, nata a Pisa nel 1975, ha vissuto la sua infanzia a Cecina, in provincia di Pisa; attualmente abita a Livorno, dove lavora nel campo del turismo. Alessio Andreotti, nato a Pistoia nel 1974, ha vissuto la sua infanzia nella città toscana; attualmente abita a Livorno, dove lavora come rappresentante. Il percorso scolastico di Cornelio si è svolto dal 1981, anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola elementare, al 1994, quando ha conseguito il diploma presso l’istituto professionale per il turismo; quello di Andreotti si è svolto invece dal 1977, anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola dell’infanzia, al 1993, quando ha conseguito il diploma presso l’istituto alberghiero di Montecatini. Hanno studiato quindi nel corso degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta: un periodo (almeno fino alla fine del 1987) caratterizzato da crescita economica e valorizzazione della vita privata (Scotto di Luzio 2020, Oliviero 2018 a). I due interlocutori sono l’uno rispettosi dei tempi dell’altro; si nota tuttavia la netta prevalenza di Alessio Andreotti.

L’esperienza scolastica di Andreotti è stata segnata dalla dislessia, una condizione caratterizzata, negli anni Ottanta, da una consapevolezza e da una tutela minore rispetto a quella attualmente statuita. Solo nel 2010, infatti, è stata approvata la legge 170 che prevede misure dispensative e strumenti compensativi per gli alunni e gli studenti con la dislessia: «io avendo difficoltà e nessuno rendendosi conto io per primo la mia famiglia per prima di quello che poteva essere ero considerato un bambino pigro che non aveva voglia di studiare che non avevo voglia di far niente e magari giustamente mia madre giustamente diceva sì ma questo torna a casa e piange sta tutto il giorno sui libri e non riesce a capire quello che legge cioè no non può essere pigro» (m. 17.32 e ss). Anche la successione di supplenti avvenuta nei primi tre anni delle scuole elementari non favorì Andreotti nello sviluppare una forte motivazione affettivo-relazionale nel frequentare la scuola. Scoprire la causa delle sue difficoltà, aggiunge, gli fornì uno strumento per tutelarsi, in quanto nei nuovi ordini di scuola ebbe sempre cura di informare i docenti della sua problematica. Da questo punto di vista, gli insegnanti si dimostrarono sempre sensibili alle sue esigenze, come ribadisce per ben due volte: «io ho avuto la percezione che mi tutelassero ok cioè che si prendessero cura di me» (m. 34.21). Un comportamento che contribuì ad attutire l’assenza di misure di sostegno: nella sua classe delle scuole elementari, infatti, era presente un insegnante di sostegno (figura introdotta nelle scuole comuni dalla L: 577/1977), ma era stato assegnato su un compagno di classe con autismo. Peraltro, si ricordi che fino alla legge 104 del 1994 l’insegnante di sostegno non aveva la corresponsabilità educativa sulla classe, ma era responsabile del solo alunno a cui era stato assegnato. A ogni modo, l’atteggiamento dei docenti era dovuto, secondo lui, anche al suo impegno e alla forte presenza educativa dei suoi familiari, che spesso lo coinvolgevano in trattamenti per migliorare il suo rapporto con la scuola e la scrittura – tra questi, Andreotti cita un corso di dattilografia seguito in quarta elementare: infatti, scarsi erano i rapporti con gli alunni economicamente e socialmente più problematici, che non riuscivano a trovare nella scuola alcuna forma di comprensione delle loro difficoltà. Essere bocciati agiva come un marchio anche a un livello di percezione dei pari: «era bocciato capito quindi eri da un certo punto di vista marcato» (m. 36.12).

Piuttosto contenuto è il rilievo conferito alle scuole medie: di questi anni, Andreotti ricorda l’impatto con i primi ripetenti, la presenza di molti compagni con alle spalle situazioni problematiche e il concorso di disegno dell’Ex-tempore, che radunava alunni delle scuole elementari e medie nel centro di Pistoia. Grande spazio nel suo resoconto ricevono le scuole superiori. L’alberghiero “F. Martini” di Montecatini Terme è ricordato come una scuola rigida, che tuttavia gli aveva dato fin dal primo anno la possibilità di lavorare e conquistare delle autonomie di vita. Anche Cornelio, che parimenti ha frequentato un istituto professionale, concorda sull’importanza di questo tipo di scuole nel garantire opportunità lavorative: il suo primo impiego, come receptionist presso un tour operator, fu ottenuto dopo avervi svolto uno stage nel corso del suo ultimo anno di studi. Un certo rilievo riceve la descrizione dei professori di Andreotti: dall’insegnante di pratica, al docente di diritto che lasciava agli alunni la possibilità di festeggiare i compleanni fino al docente narcolettico. In particolare, nel corso dei suoi attacchi la classe organizzava delle gare di “tiro al bersaglio” in cui, con le palline da tennis, cercavano di colpire la porzione di muro più vicina senza tuttavia colpirlo.

Sul fronte del consumo, mentre la famiglia di Andreotti (che gestiva un bar) rifuggiva dagli alimenti confezionati, quella di Cornelio dava alla figlia le merendine della Mulino Bianco, dalle crostatine al “Tegolino”: «niente di cose sane» (m. 38.53). Per quanto riguarda la fruizione del tempo libero, né Cornelio né Andreotti leggevano. Poco presente era la televisione, soprattutto per Cornelio, che dedicava la maggior parte del suo tempo a giocare in un parco vicino e nell’attività sportiva. La famiglia di Andreotti, invece, avendo due televisioni e tre figli, aveva diviso il calendario settimanale in modo tale che ogni figlio avesse due giorni in cui potesse decidere quali programmi guardare. Non aveva il Commodore 64, con cui pure molti suoi coetanei giocavano (Oliviero 2018 b).

Fonti

Fonti bibliografiche:

S. Oliviero, Crescere negli anni Ottanta, «Pedagogia oggi», n. 2 (2018), pp. 119-36.

S. Oliviero, Educazione e consumo nell’Italia repubblicana, Milano, Carocci, 2018.

A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.

Fonti normative

Legge 4 agosto 1977, n. 577, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione (GU Serie Generale n.224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

Legge 5 febbraio 1992, n. 104, Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, (GU Serie Generale n. 39 del 17-02-1992. Suppl. Ordinario n. 30), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/02/17/092G0108/sg 

Legge 8 Ottobre 2010, n. 170, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, (GU Serie Generale n. 244 del 18-10-2010), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2010/10/18/010G0192/sg
 

 

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