© Diana Cimino Cocco – Comuni-Italiani.it; Fonte: http://www.comuni-italiani.it/072/011/
LE LIETE PROMESSE DELL’ARTE
ALLA SVA NATIVA TERRA POSPONENDO
FRANCESCO SPINELLI PITTORE
QVI VOLLE SOGNARE E LAVORARE
PER QVASI MEZZO SECOLO CON LA PAROLA CON L’ESEMPIO
AL BELLO AL BENE FORMANDO LA GIOVENTV’
NELL’ISTITVTO CARMINE SYLOS E NELLA SCVOLA DEGLI ARTIGIANI
CHE DA LVI PRENDE NOME
LA SCVOLA DI DISEGNO ESEGVI’
IL COMVNE POSE
A. MCMXXXII CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA
VENTICINQVESIMO DELLA MORTE
Posta in occasione del centenario della sua nascita e del venticinquennale della sua morte quale attestato di riconoscenza della «sua terra nativa», la lapide a Francesco Spinelli ricorda che questo «pittore», insegnante di Disegno e Ornato all’Istituto Classico Tecnico Carmine Sylos e direttore della Scuola Comunale Serale di Disegno (a lui intitolata postuma), formò i giovani bitontini «al bello [e] al bene»; alla sommità del marmo, tra due fasce di foglie di lauro, è intagliato in alto rilievo il ritratto a mezzo busto di Spinelli con tavolozza e pennelli; al di sotto dell’epigrafe è scolpita in basso rilievo una rassegna di strumenti delle arti e dei mestieri. L’inaugurazione si tenne alla fine dell’a.s. 1931-1932, nella circostanza della mostra dei lavori della Scuola di Disegno F. Spinelli, nonché della premiazione dei migliori alunni.
Commemorato
Francesco Spinelli nacque il 13 marzo 1832 a Bitonto, nel Barese. Tra il 1850 e il 1856 compì gli studi di pittura all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Tornato nella sua città natale, fu assai apprezzato per la sua produzione pittorica. Dal 1860 al 1905 tenne la cattedra di Disegno e Ornato all’Istituto Classico Tecnico Carmine Sylos di Bitonto. Nel 1871 gli fu affidata la direzione della Scuola Comunale Serale di Disegno applicato alle Arti e ai Mestieri, la cui istituzione il sindaco Vincenzo Rogadeo aveva voluto per promuovere la specializzazione delle maestranze bitontine. Durante la sua più che trentennale attività direttiva la Scuola di Disegno formò abilissimi scalpellini ed ebanisti; i saggi degli alunni furono premiati in esposizioni nazionali ed estere – a Milano nel 1881 e nel 1906; a Torino nel 1884 e nel 1898; a Palermo nel 1892; a Parigi nel 1900. Spinelli morì il 7 febbraio 1907 a Bitonto.
- G. Pasculli, La storia di Bitonto, Bitonto, Tip. Palladino, 1962, pp. 434-435
- C. Sperken Farese, Per una rivalutazione della pittura dell’Ottocento in Puglia: Michele De Napoli, Francesco Spinelli, Giuseppe De Nittis, «Archivio storico pugliese», a.XXVIII, fasc. 1-6, gennaio-dicembre 1975, pp. 353-381 (in particolare le pp. 365-372)
- A. Castellano, Francesco Spinelli, Bitonto, Raffaello, 1994, pp. 63-79 (4a monografia della collana Uomini ed istituzioni)
Fonti
- Bitonto – La Scuola di disegno «F. Spinelli»…, «L’Artista moderno. Rivista d’arte applicata», a. XXXI, n. 14-15-16, 25 luglio-25 agosto 1932, p. 331