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Girolamo Montani

Il conte Girolamo Montani nasce a Montefiore dell’Aso da nobile e ricca famiglia il 10 dicembre 1774. A 22 anni si arruola come volontario nell’esercito pontificio, dove diviene tenente negli anni difficili delle campagne napoleoniche in Italia. Rimasto sempre fedele al papa, anche durante l’esilio di quest'ultimo a seguito della dominazione napoleonica, il Montani diviene uomo di fiducia di Pio VII, da cui riceve l’incarico di amministrare i possedimenti pontifici.

Filippo Mariotti

Filippo Mariotti nacque ad Apiro il 6 settembre 1833. Frequentò le scuole medie a Camerino, poi si trasferì a Roma per gli studi letterari ma fece di nuovo ritorno a Camerino per gli studi superiori di filosofia e giurisprudenza. A Camerino si laureò in Legge e proprio in questa città fu accolto dal conte Panfilo Fusconi che lo scelse come precettore per il figlio Vincenzo. A Firenze frequentò l'Istituto Superiore e fece pratica forense nello studio dell'avvocato Ferdinando Andreucci.

Giovanni Mestica

Giovanni Mestica nacque a Favéte di Apiro il 27 dicembre 1831. Frequentò il ginnasio dal 1843 al '49 a Pesaro. Mestica fu professore municipale di retorica e grammatica in Apiro e insegnò nelle scuole medie di Tolentino, Cingoli e Jesi. Ottenne in contemporanea la nomina a professore ordinario di letteratura latina a Pavia e di letteratura italiana a Palermo e preferì quest'ultima sede . Il Ministro dell'Istruzione Michele Coppino chiamò Mestica alla Minerva nell'ottobre 1887 affidandogli la Direzione degli studi classici. Ricoprì questo ruolo fino al 1890.

Alessandro Giannelli

Il conte Alessandro Giannelli nacque a Roma il 20 settembre 1842 da Paolo Piccinini Giannelli, di origini urbisagliesi, e Felice dei Conti Viscardi. A 18 anni venne nominato cadetto ed incorporato nell'esercito pontificio, per poi entrare in quello italiano il 1° agosto 1871 col grado di Sottotenente nell'arma di fanteria. Il 16 gennaio 1879 venne promosso Tenente, ma poi collocato a riposo - nel 1882 - in quanto affetto da una infermità cardiaca. 

1920s
Memorie pubbliche

Lapide ai maestri romani caduti nella Grande Guerra (1926)

La lapide ai maestri romani caduti nella Grande Guerra – Francesco Giuseppe Balducci, Giuseppe Falabella e Da

Combined Shape Memoria pubblica