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Lapide ai maestri imolesi caduti nella Grande Guerra (1918)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/1273
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/07/2022
Autore dell'epigrafe:
Luigi Orsini
Autore dell'artefatto:
Giuseppe Casalini
Committenza:
Società Magistrale di Imola, sezione dell'U.M.N.
Data di inaugurazione:
5 maggio 1918
Materiale:
Marmo; Bronzo

Ubicazione

Indirizzo:

Via C.B. di Cavour 26
40026 Imola BO
Italia

Emilia-Romagna
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è posta nelle Scuole Elementari Giosuè Carducci
Credits:

Proprietà: BIM - Biblioteca comunale di Imola

Testo dell'iscrizione:
ALBERTO CARRANTI ADOLFO CRICCA
ALESSANDRO PASINI FERNANDO TERZIARI

MAESTRI IN VITA ED IN MORTE
NE L’AULE SACRE ALLO STUDIO EDUCARONO ALLA
BONTÀ DEL DOVERE SUI CAMPI SACRI A L’ONORE
CON FULGIDEZZA D’ESEMPIO IN ATTO TRADUSSERO IL VERBO
INSEGNANDO A CADERE PER L’IDEALE SUBLIME

AMIAMO IN ESSI LA PATRIA E VENERIAMO GLI EROI
LA SOCIETÀ MAGISTRALE IMOLESE 5 MAGGIO MCMXVIII

Opera di Giuseppe Casalini, la lapide ai maestri imolesi caduti nella Grande Guerra è posta nelle Scuole Elementari Giosuè Carducci, dove essi avevano insegnato. Dettata da Luigi Orsini, l’epigrafe ricorda che Alberto Carranti, Adolfo Cricca, Alessandro Pasini e Fernando Terziari «educarono alla bontà del dovere» con la parola «ne l’aule sacre allo studio» e con l’esempio «sui campi sacri a l’onore»: chiamati alla guerra, «in atto tradussero il verbo insegnando a cadere per l’ideale sublime» della patria. L’iscrizione è corredata di figurazioni in bronzo a rilievo: sopra un’ara, delimitata ai lati da donne dolenti, giacciono i quattro maestri caduti; in alto, in secondo piano, un uomo a cavallo, in segno di trionfo, suona una tromba e regge una Vittoria alata. Dovuta all’iniziativa della Società Magistrale di Imola, sezione dell’U.M.N., la lapide fu scoperta il 5 maggio 1918, con il Paese ancora in guerra; alla cerimonia inaugurale parlarono: il rappresentante sezionale dell’U.M.N., nonché vice-direttore delle Scuole Carducci, Arnaldo Fiorentini; il regio commissario del Comune di Imola Romualdo Pintor Mameli; il poeta Luigi Orsini, autore dell’epigrafe, incaricato dell’orazione ufficiale. Circa il significato di quella commemorazione Orsini affermò: «La missione a cui viene chiamato il Maestro è fra le più sante che si conoscano. […] Che cosa chiede egli per l’opera propria? Nulla, più che il pane d’ogni giorno; ma grande compenso egli n’avrà col tempo, se fra tanti che furon cresciuti alla sua parola e al suo cuore potrà un giorno contare qualcuno che abbia gettata la propria esistenza come un fiore sulle vie della Patria, per fare ad Essa meno aspro il cammino» (Inaugurando una targa commemorativa in memoria dei maestri imolesi caduti, 1918, pp. 18-19).

Fonti

Fonti archivistiche:
  • BIM - Biblioteca comunale di Imola, Fondi iconografici, Foto «Lapide commemorativa per i maestri caduti per la patria», segn. 19.1.1.1.326
Fonti bibliografiche:
  • Inaugurando una targa commemorativa in memoria dei maestri imolesi caduti (5 maggio 1918), Imola, Coop. Tip.-Ed. P. Galeati, 1918
Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale