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Ruolo:
Professoressa associata
Appartenenza:
Università degli Studi di Macerata

Francesco Sagrini

Francesco Sagrini (1849-1927) è ricordato, insieme al figlio Emanuele, soprattutto nel Dispensario antitubercolare (ad essi intitolato) e nella Biblioteca Comunale, che furono da questi beneficiati. Nel periodico locale «L’Azione Fascista» del 31 maggio 1930, si ricorda come i fratelli Zenaide e Davide Sagrini, elargirono in memoria del compianto fratello Francesco e in qualità di esecutori testamentari «la somma di Lire quattrocentomila per la costruzione a Macerata di un Dispensario profilattico».

1930s
Memorie pubbliche

Lapide a Francesco ed Emanuele Sagrini a Macerata (1931)

 

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Maffeo Pantaleoni

Primo dei tre figli del medico e politico Diomede Pantaleoni e di Jane Isabella Massy Dawson, Maffeo Pantaleoni nacque a Frascati nel 1857. All’età di cinque anni fu costretto a seguire il padre in esilio a Nizza. Compì la sua formazione all’estero. Tornò a Roma per frequentare l’università. Si laureò in giurisprudenza nel 1880 con una tesi che rivelava già la sua passione per l’economia (Teoria della traslazione dei tributi).

Zenaide Sagrini

Zenaide Sagrini nacque a Francavilla D' Ete (Fermo) il 22 luglio 1858, da Angelo Sagrini e Paolina Falconi. Si trasferì nel comune di Mogliano (Macerata) il 1° aprile 1916 ed è ricordata per la sua attività filantropica esercita presso le città di Macerata e di Fermo.

Ruggero Pannelli

Laureato in ingegneria a Torino, fu scelto nel 1868 come docente di topografia e materie affini presso l’Istituto tecnico di Macerata, dove continuò la sua attività di docenza negli anni e tenne la presidenza per oltre un quarantennio fino al 1915.

Benedetto Pianesi

Dottore in legge e industriale, Benedetto Pianesi fu esponente illustre di una delle famiglie più importanti e facoltose di Macerata. Figlio di Domenico e Ciccarelli Maria Rosa, nacque a Macerata il 25 febbraio 1811. È ricordato soprattutto per il suo impegno nella fondazione dell’Istituto salesiano di Macerata, per edificare il quale  si tenne in costante contatto con il successore di don Bosco, don Michele Rua.

Diomede Pantaleoni

Diomede Pantaleoni nacque a Macerata nel 1810. Si laureò in medicina presso l’Ateneo patrio. Nel 1836 si trasferì a Roma, dove rimase fino alla morte. Qui strinse rapporti con D’Azeglio, Gioberti, Farini, Mamiani e Cavour.
Nel 1848 fu eletto deputato del collegio di Cingoli, ma si ritirò subito, dopo l’appoggio alla Repubblica romana in seguito all’omicidio di Pellegrino Rossi.

Ginetta Pianesi

Esponente di una delle famiglie più in vista della città di Macerata, Ginetta Pianesi nacque a Macerata il 1° marzo 1911 da Pietro Pianesi e Battistini Vera. Morì a Macerata il 17 febbraio 1925, nella casa posta in corso Cairoli n. 87 alle 16.30. 

Quirino Paolorossi

Nato a Macerata nel 1820, Quirino Paolorossi partecipò attivamente alle riunioni segrete dei patrioti del 1859-1860. Nel 1867 vinse un concorso per il posto di ragioniere capo dell’amministrazione provinciale. Ricoprì tale incarico fino al 1891. Membro del partito democratico anticlericale, fece parte per molto tempo del consiglio comunale.

Giovanni Lauri

Nato nel 1833 a Macerata, Giovanni Lauri fu un matematico e uno scrittore di trigonometria. Fu anche presidente della Cassa di Risparmio di Macerata e generoso filantropo. Morì a Macerata nel 1926.

1920s
Memorie pubbliche

Lapide ai benemeriti dell'Asilo infantile Ricci a Macerata (1925)

Nella lapide sono ricordati i primi benefattori dell’Asilo Infantile Ricci. Il tributo fu inaugurato il 7 giugno 1925.

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1910s
Memorie pubbliche

Lapide a Ginesio Gallozzi a Macerata (1908)

La lapide fu inaugurata il 2 febbraio 1908, in occasione della ricorrenza del primo anno dalla morte del commemorato.

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Pirro Santini

Farmacista, titolare di una farmacia sita in via del Commercio n. 9 (che rimase di sua proprietà fino alla morte, quando fu ceduta a Livio Speranza), Pirro Santini nacque a Macerata nel 1831. Risulta presente nei ruoli universitari del 1860 e del 1863 in qualità di assistente dei gabinetti di chimica e fisica, il che autorizza a presupporre una formazione di livello universitario.

1880s
Memorie pubbliche

Lapide a Pirro Santini a Macerata (1880)

La lapide ricorda l’impegno di Pirro Santini nella veste di presidente dell’Asilo Ricci, che diede tutto il suo supporto all’istituzione ne

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1910s
Memorie pubbliche

Lapide a Domenico Ricci a Macerata (1912)

La lapide fu dedicata al marchese Domenico Ricci dalla Società Operaia di Macerata come atto di riconoscenza nei riguardi di un illustre be

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Domenico Ricci

Domenico Ricci nacque nel 1796 a Civitanova Marche da Francesco III Ricci Petrocchi, esponente della più ricca famiglia di Macerata, e da Maria Vendramin, figlia dell’ultimo ambasciatore della Repubblica di Venezia ad Istanbul. Era il secondo di tre figli, tutti dediti alle belle lettere e appassionati di arti e musica. Nel 1825 si sposò con la contessa Elisa Graziani, dalla quale ebbe due figli: Adele e Matteo (quest’ultimo professore universitario e senatore del Regno d’Italia, si sposò con Alessandrina D’Azeglio, nipote di Alessandro Manzoni).

1860s
Memorie pubbliche

Lapide a Domenico Ricci a Macerata (1868)

La lapide è dedicata a Domenico Ricci, grande “benefattore” del primo Asilo per bambini poveri aperto nello Stato Pontifi

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